Tradate ospita dal 25 marzo al 4 aprile il quarto festival della cultura! Tanti appuntamenti e e occasioni per incontrarsi e incontrare tra i tanti ospiti anche Bebe Vio e Massimo Picozzi! Non mancate!
oggi al gruppo lettura abbiamo discusso del romanzo “Da che parte stare”di Alberto Melis. Devi sapere che questo libro parla di due uomini molto importanti che hanno dato la loro vita perché hanno deciso da che parte stare. Si tratta di Giovanni e Paolo, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Negli anni ‘80 hanno combattuto un grande mostro , la mafia che controllava impunemente l’Italia meridionale . Una cosa che mi ha colpito molto di questi due uomini è che, sin da piccoli,anche grazie agli insegnamenti dei loro genitori, hanno evidenziato un grande senso della giustizia: difendevano se stessi e i loro amici dalle ingiustizie dei più grandi. Nella loro quotidiana battaglia sono stati testimoni di gesti orribili : ad esempio il ritrovamento del corpo del figlio di un boss sciolto nell’acido ,perché suo padre era in guerra contro una altra cosca, o attentati a gente innocente come capiterà anche a loro al termine della loro lotta. Ma ebbero anche numerosi successi come ad esempio quando, il 30 gennaio 1992, la corte suprema decretò le condanne di 200 mafiosi contro i quali Falcone e Borsellino, per lunghi anni ,avevano accumulato accuse. Vennero aiutati da diversi mafiosi pentiti e così riuscirono a svelare alla città di Palermo che la mafia esisteva e che i mafiosi, che entravano in tribunale, non sempre ne uscivano impuniti . Lo ScannaCristiani, uno dei loro più acerrimi nemici, nel pomeriggio del 23 maggio 1992 premette il pulsante collegato ad una carica esplosiva che fece saltare in aria la macchina a bordo della quale viaggiava Giovanni con sua moglie e la scorta. Il 19 luglio 1992 toccò anche a Paolo che, mentre citofonava alla casa di sua madre, in via D’Amelio 19, fu ucciso dall’esplosione di un’autobomba di Cosa Nostra. Ci fu un rumore tremendo e quello fu il segnale che avvertì Palermo che anche il secondo dei suoi grandi protettori era morto. Caro diario, ancor oggi le sorelle di Paolo e di Giovanni vanno nelle scuole e raccontano la storia dei valorosi fratelli agli studenti ,perché la mafia si inizia a combattere da bambini. E sempre ricordano che negli interrogatori i fratelli chiedevano ai mafiosi: “tu da bambino cosa facevi?chi erano i tuoi compagni ?come giocavi?
Nella nostra vita mi auguro di non aver mai a che fare con situazioni neanche lontanamente simili, ma tutti , nella nostra quotidianità, dobbiamo costantemente compiere delle scelte fra ciò che è giusto e ciò che non lo è, fra ciò che è bene e ciò che è male.
E tu, caro diario, da che parte stai ?
Giovanni
Gruppo di lettura Istituto Pavoni e Biblioteca Frera
Prenota “Da che parte stare” qui
Caro Shing,
negli ultimi giorni ho meditato molto sulla tua storia e ho capito che a volte viviamo in una umanità bugiarda. Shing, quello che ti fanno fare, non è giusto perché i bambini dovrebbero andare a scuola e non essere mandati a lavorare come bestie nelle fabbriche.
Quando guardo fuori dalla finestra, vedo il cielo azzurro e dei prati verdi in cui potrò liberamente giocare , ma tu sei rinchiuso in una stanza senza finestre e vedi soltanto il grigio dei muri.
Solo ora, dopo aver letto la tua storia, inizio a capire che non tutto ciò che ho nella mia vita è scontato e che non tutti i bambini sono fortunati come me.
Nella tua storia però non c’è solo il male, hai incontrato molte persone che sono state provvidenziali per dare una svolta alla tua vita. Ad esempio Meimei, che ti ha trattato come se fossi suo figlio; Paolo, il tuo primo vero amico con cui ti sei sfogato ; Alfredo, che quando ti ha trovato in casa sua in cerca di scampo dalla mafia cinese che ti era alle costole, non ti ha buttato fuori come fossi un pezzente ma ti ha teso una mano, accogliendoti; Xiao, che ti ha dato un lavoro per vivere ed infine Giacomo, il poliziotto grazie alle cui indagini si è arrivati a sottrarre altri bambini come te dalla schiavitù e dallo sfruttamento.
Ora hai una nuova famiglia, frequenti una scuola come ogni ragazzo ha il diritto di fare , ma qualcuno ti ha rubato qualcosa di prezioso che non ti potrà più essere restituito: la libertà di vivere la spensieratezza della tua infanzia.
Luca, gruppo lettura Istituto Pavoni e Biblioteca Frera
Prenota “l’ombra del drago” da qui
Il Gruppo di Lettura coinvolge la Biblioteca Frera di Tradate e la classe IIC dell’Istituto Pavoni.
E’ un insieme di ragazzi che si incontra una volta alla settimana ,durante la pausa pranzo, in biblioteca Frera per discutere di libri, scelti anticipatamente dalla bibliotecaria Lucia Povolo e dalla Professoressa Federica Broggi. Il collante è l’amore per la lettura: ci si accorge che , leggendo, la propria vita diventa più grande, che le storie ne spostano i confini e la popolano di nuove esperienze. Si diventa regine, marinai, vagabondi… chi legge non è mai solo. La biblioteca Frera diventa di volta in volta un palazzo delle favole, una città abbandonata, un castello protetto da draghi, un luogo d’incontro dove il tempo si ferma e un gruppo di ragazzi anima discussioni sempre molto vive, sia quando il libro è stato apprezzato, sia quando non è piaciuto. Tutti i ragazzi esprimono il proprio giudizio che è sempre molto personale, il dialogo è appassionante e nessuno sbadiglia, tutti partecipano con entusiasmo e questo rende gli incontri un’esperienza speciale.
Citando Proust :“Le seul véritable voyage, le seul bain de Jouvence, ce ne serait pas d’aller vers de nouveaux paysages, mais d’avoir d’autres yeux, de voir l’univers avec les yeux d’un autre, de cent autres, de voir les cent univers que chacun d’eux voit, que chacun d’eux est.” (La Prisonnière, Les Verdurin se brouillent avec M. de Charlus). I viaggi di scoperta non consistono nel trovare nuovi luoghi quanto nell’avere nuovi occhi”.
I ragazzi del gruppo di lettura ci aiuteranno con le loro recensioni, che a breve potrete leggere in questo blog.
Che l’avventura inizi!